Gemellaggio con Wetzkon

 

Inserita il 08/06/2010

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Il sindaco, Urs Fischer, ha fatto un encomio agli emigrati badolatesi in Svizzera
Il consiglio comunale ha accolto la delegazione elvetica in visita

di FRANCO LAGANÀ
Tanta emozione a Badolato Borgo, per il gemellaggio con la città elvetica di Wetzkon, presente con una delegazione di cui facevano parte il sindaco, Urs Fisecher, i consiglieri comunali: Hans Peter Beyler, Hans Peter Bosshard, Marcel Peter.

Suggestiva anche la presenza della Fanfara dei Bersaglieri, fortemente voluta dall'Assessore Provinciale al Turismo, Salvatore Garito. La Fanfara, si è esibita in “Piazza Casirello”, alla presenza del sindaco Nicola Parretta, dei consiglieri comunali, della delegazione elvetica, e di numerosi cittadini, che hanno sostato davanti al “Monumento degli Emigrati”, un'opera voluta dal defunto Franco Nisticò. La seconda sosta al Municipio davanti la lapide, per rendere onore ai caduti badolatesi di tutte le guerre. Sono seguiti i lavori del consiglio comunale, che si è tenuto nella nuova sala consiliare in fase di ristrutturazione, che dovrebbe essere intitolata a Franco Nisticò.

Il consiglio, ha proceduto alla surroga del dimissionario consigliere di maggioranza PasqualeCriniti, con il primodei nonelettiDamiano Frascà. Sulla discussione relativa la Protocollo d'Intesa per il Gemellaggio, emozionato, il sindaco, ha ripercorso le tappe dei questo evento, evidenziando i motivo di alto significato politico, sociale, economico, turistico e culturale.

«Ungemellaggio -ha detto Parretta - fortemente voluto dagli emigrati badolatesi, circa 600, che da oltre 40 anni vivono nella città elvetica, dove si sono integrati sia nel mondo del lavoro, che nelle istituzioni. Moti dei figli dei nostri emigrati, si sono formatiuna famiglia,condiversi matrimoni, tra badolatesi e svizzeri. Questo evento è stato fortemente voluto anche dalla nostra comunità badolatese.

Voglio ringraziare la delegazione elvetica guidata dal collega Fischer, e l'Associazione Badolatese” di Wetzkon con il suo Presidente Francesco Battaglia.

Sindaco Parretta tanta emozione per questo Gemellaggio?

«Siamo orgogliosi, dei nostri emigrati, che con i loro sacrifici hanno contribuito a far crescere Wetzkon. Negli anni 50, sono partiti dalla stazione di Badolato, per mancanza di lavoro, con la valigia di cartone piena disogni e speranze, lasciando il Borgo, lafamiglia, iloro cari.
Con le loro rimesse, hanno consentito ai figli di studiare, dare loro una casa. Poi, per molti il richiami in Svizzera della famiglia. ».

Lei ha fatto un appello alle Associazioni, agli operatori turistici, agli imprenditori.
Con quali obiettivi?
«Noi saremo da stimolo, saremoaccantoa loro.Maadesso sono loro che devono continuare questo progetto, collegandosi con l'Associazione dei Badolatesi di Wetzkon, che deve far da tramite con gli elvetici, per confrontarsi, iniziare un dialogo costruttivo, di scambi culturali, di attività imprenditoriali, e non solo».

Nel rispondere il sindaco di Wetzkon, anche lui emozionato, aiutato dall'interprete badolatese che lavora in Svizzera, Diana Cundò, ha ringraziato il sindaco per le belle parole, ei cittadinibadolatesi per l'accoglienza. «Riconosco, ai vostri emigrati- ha detto il sindaco, i notevoli sacrifici, lontani dal loro paese, il notevole contributo che hanno dato allo sviluppo economico della nostra città. Di questo vene siamo riconoscenti. Si sono ben integrati, occupano ancheposti di rilievo nel mandi del lavoro e delle istituzioni. Mi auguro che questo Gemellaggio, sia un punto di partenza per future collaborazioni in ogni settore».

Tratto da ilquotidianodellacalaria.it


Autore: fausto

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