Concerto gratuito di Piero Pelù

 

Inserita il 14/10/2004

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Lo rende noto il responsabile del Comitato Franco Nisticò

BADOLATO-«I tantissimi fans del cantante rock Piero Pelù, potranno assistere ad un suo concerto gratuito, insieme ad altri artisti calabresi che molto probabilmente si terrà a Badolato, per sostenere le future battaglie del comitato di lotta per la realizzazione della E90 superstrada jonica 106, tristemente conosciuta come la strada della Morte».
Ad annunciarlo con soddisfazione, Franco Nisticò, coordinatore del comitato del Basso Jonio soveratese.«Sono felicissimo di dare in anteprima al vostro giornale, questa notizia, in quanto "il Quotidiano" , ha sempre dato ampio risalto alle problematiche di lotta per la 106. Ancora mancano alcuni dettagli, che stiamo valutando con gli amici badolatesi di Piero, che ogni anno trascorre periodi di vacanza nel borgo antico di Badolato, dove ha acquistato casa,insieme a altri artisti. Anche lui venendo in Calabria, si è reso conto della pericolosità di questa arteria che penalizza notevolmente un territorio ricco di bellezze naturali, mare e montagna, di storia, e cultura, che dovrebbero avere ricadute positive, sia sotto l'aspetto turistico che economico».
Nisticò la notizia è stata comunicata dall'onorevole Pittelli, per la messa in sicurezza del tratto della 106 compreso tra Soverato-Guardavalle?
«Ho appreso con soddisfazione la notizia data alla stampa dall'on. Pittelli.Voglio ribadire ai più scettici, ad alcuni sindaci, ai rappresentanti dei partiti, che boicottavano le lotte del comitato del baso jonio, che la mobilitazione, l'impegno sui problemi sociali pagano sempre.Tutti ricorderete la grande manifestazione del 5 dicembre dello scorso anno, con il blocco della statale e la marcia Pro 106, che ha visto la mobilitazione dei sindaci,di alcuni parlamentari,dei sindacati, studenti, associazioni e movimenti. Oggi registriamo con gioia, che la messa in sicurezza e la costruzione di sei nuovi ponti in acciaio, si avvia a soluzione, con una spesa di 60 miliardi di vecchie lire».
Oggi tutti salgono sul carro dei vincitori, assumendosi la paternità per la realizzazione dell'opera.
«Questo è vero, ma non ci preoccupa più di tanto, noi del comitato di lotta, sappiamo benissimo chi si è battuto per la messa in sicurezza e la costruzione dei ponti,vorrei ricordare, Pittelli, l'Anas, sindaci, politici dei partiti di destra, centro e sinistra, che hanno fatto iniziative, convegni e interrogazioni parlamentari.Ribadisco, che questo obiettivo non deve essere considerato una vittoria di natura politica, ma invece, è senza dubbio di natura sociale, civile, e democratica. Non dobbiamo dimenticare i ritardi nei confronti di un territorio, delle popolazioni che da oltre 50 anni sono state penalizzate, prese in giro da tutti i governi, e dai mercanti di turno della politica».
La lotta per la realizzazione dell'E90 continuerà?
«Questo è solo un primo obiettivo delle nostre rivendicazioni. Oggi si va a tamponare una situazione insostenibile che ha creato e continua a creare lutti e disperazione. Alla conferenza dei servizi del mese di novembre, chiederemo precisi impegni per la realizzazione dell'importante arteria, Taranto-Reggio Calabria, non dimenticando anche la precarietà e i rischi di soppressione della ferrovia jonica, che per il suo ammodernamento,vede impegnati i vari comitati di lotta della Calabria.157 chilometri della E90, sono stati già appaltati, né rimangono altri 300, che devono trovare,l'attenzione del ministro alle infrastrutture, Lunardi, ma anche l'impegno del sottosegretario ai trasporti Tassone, e di tutti i parlamentari calabresi».

Franco Laganà


Autore: Fausto

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