Pubblicata in data : 26/10/2006
Mia madre d'estate a piedi scalzi torna dall'orto. Coltiva lei le piante, lei lava lei cucina lei impasta la farina per il pane taglia e cuce cammisi bracassini e jjuppunehri assammara i panni pe' a vucata annaca i zitehri macandija a jjornata macandija e canta Il Piave mormorava... Quel mazzolin di fiori... Oh,campagnola... Epoi mburnata l'ura assettata ahra loggia ni cunta cunticehri e sparroga a nna guci a cuccuvehra.
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....camicie,mutandine e camiciole per neonati,lava i panni per fare il bucato,culla i bambini,sfaccenda tutto il giorno,sfaccenda e canta il piave...quel mazzolin...oh campagnola,poi all'imbrunire seduta sul terrazzo ci racconta favole e scaccia, gridando ad alta voce,la civetta.
Autore
Nicolina Carnuccio
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