Pubblicata in data : 9/5/2005
Si tratta di un libro molto denso, riuscito molto nella sua “organizzazione narrativa” anche se , le troppe forzature e gli innumerevoli intrecci, non ne fanno uno dei migliori romanzi della Christie.
La particolarità sta nella sua formula. Infatti, nei gialli, non ci dovrebbero essere dei complici nella “commissione del delitto” e l’assassino dovrebbe essere uno soltanto: in questo romanzo tutto è diverso e tutti sono complici dell’omicidio. Si tratta di un “romanzo giallo”, che racconta la storia di un delitto ambientato nei primi anni del 1900 sul leggendario treno internazionale “Orient-Express”.
L'impareggiabile investigatore Hercule Poirot (il piccolo e grassoccio investigatore belga, pacifico ma capace di far funzionare come nessuno le proprie "cellule grigie"), si trasforma nel susseguirsi del racconto in giudice e giuria. Deve occuparsi dell'uccisione del signor Ratchett, un ricco americano, pugnalato a morte mentre il treno è bloccato dalla neve.
L'assassino deve per forza nascondersi tra i viaggiatori, ma nessuno di loro sembra aver avuto alcun motivo per commettere il crimine e tutti hanno un alibi forte. Poirot, aiutato dal signor Bouc, suo amico e amministratore della compagnia ferroviaria, e da un certo dottor Costantine, compie le accuratamente le proprie indagini ed interroga i passeggeri del vagone. Gli indizi sono abbastanza contradditori e complicano sempre più la faccenda, ma alla fine l'investigatore riesce a risolvere brillantemente il caso “interpretando” la psicologia dei personaggi.
I dialoghi, che sono poco lunghi, e il linguaggio, di registro medio ma comunque di semplice comprensione, rendono il ritmo abbastanza veloce e regolare e la lettura scorrevole. Nulla è affidato al caso nel romanzo e tutti gli indizi concorrono alla risoluzione del fatto. Anche l’indagine, che ha inizio quando il treno (metafora della vita) si ferma, e si conclude quando il treno riparte , si avvale di un senso altamente significativo.
PERSONAGGI: Il protagonista del romanzo è Hercule Poirot, investigatore belga (al tempo di Baudelaire i belgi erano considerati gli stupidi d’Europa) famoso per le sue grandi capacità deduttive.
E’ un uomo molto determinato e sicuro di sé. Nonostante ciò preferisce sempre non rivelare subito le sue ipotesi alle persone che collaborano con lui nelle indagini, ma aspettare di essere sicuro e di avere delle prove piuttosto che dare delle soluzioni troppo affrettate che potrebbero rivelarsi sbagliate; è uno dei più famosi detective che fa da protagonista nei racconti di Agatha Christie. Nelle sue indagini verrà aiutato dal signor Bouc, suo vecchio amico, direttore della Compagnia Internazionale dei Vagoni Letto, e dal dottor Constantine; il primo è un tipo che tende ad arrivare a conclusioni troppo affrettate e per questo Poirot dovrà sempre cercare di limitare il suo entusiasmo sminuendo le sue ipotesi.
Autore Guerino Nisticó
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