Pubblicata in data : 9/5/2005
Il suo vero nome era Agatha Mary Clarissa Miller, nasce nel 1890 a Torquay in Inghilterra.
Trascorre un'infanzia spensierata ad Ashfield, in Barton Road: colline verdeggianti affacciate su un porto pieno di pescherecci. Suo padre era un americano benestante che amava molto il mare e la figlia tanto da permetterle mille libertà, tra cui quella di non frequentare la scuola locale (Agatha viene istruita a casa dalla madre inglese), e soprattutto quella di scorazzare allegramente - accompagnata dal cane Toby - tra le brughiere desolate, i pascoli pregni di pioggia o inondati dal sole, tra le case dai tetti di paglia e le austere ville georgiane.
Paesaggi che, a ben vedere, verranno poi centellinati e utilizzati per arricchire le avventure di Poirot o di Miss Marple, i due detective più famosi creati dalla fantasia della Christie. E'un’ammiratrice di Sherlock Holmes, ma contemporaneamente non vuole creare un clone del grande detective; decide che il suo "eroe" sarà proprio un funzionario della polizia belga in pensione. Meticoloso, ordinato, inappuntabile.
Scomparsa il 12 gennaio 1976, un mese dopo la pubblicazione del suo ultimo romanzo: "Sipario" viene ricordata dagli amanti del genere poliziesco come la signora del giallo. E’una scrittrice solo recentemente rivalutata dalla critica, ma da sempre molto amata dal grande pubblico.
Lei stessa si definiva più che una romanziera, un'artigiana dello scrivere, "una macchina da salsicce": una vera e propria impresa che riusciva a sfornare prodotti con una regolarità tale da permetterle di vivere in modo più che dignitoso, una sorta di catena di montaggio che creava con delitti colpi di scena, detection, astuzia e intelligenza sapientemente dosati, libri che coinvolgevano - e coinvolgono ancora oggi - il lettore in una sfida continua con il detective di turno (giallo a chiave).
Autore Guerino Nisticó
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