Accolgo ben volentieri l'invito fattomi da Guerino Nisticò a dare un mio piccolo contributo su uno dei maggiori temi che la Consulta giovanile badolatese intende molto lodevolmente affrontare con maggiore determinazione: la migliore promozione di Badolato e dell'interzona. Per me è un utile momento per "travasare"(pur in estrema sintesi e assai parzialmente) alcune mie esperienze a riguardo. Promuovere Badolato per me ha significato studiarlo, prima di tutto.
Da ciò la tesi di laurea del 1977 in tre volumi sociologici (uno fotografico) di cui due sono consultabili nella Biblioteca Comunale di Badolato Marina. Ma, prima, nel 1971 (a ventuno anni, aiutato da alcuni amici, come Pietro Criniti - Solesi e Giuseppe Cundò - Savino) avevo già girato tutti i paesi da Squillace a Stilo, compresi quelle delle Serre, per parlare con i sindaci e cercare di organizzare la cosiddetta "Riviera degli Angeli" ovvero un Consorzio turistico-culturale omogeneo per promuovere con un solo marchio tutto ciò che ancora oggi, estate 2006, non trova il più adeguato lancio nazionale o internazionale.
Nel 1973 ho ideato ed organizzato (assieme ad altri colleghi, pure nel 1974) l'Agosto Universitario che ha attratto studenti, altri giovani ed adulti da Locri fino a Catanzaro. Un Agosto fatto di tante iniziative ricreative e socio-culturali. Anche questo aspetto di realizzare una sana aggregazione in Badolato tra tutti gli studenti della nostra interzona (dalle medie all'università) può essere utile per far diventare il nostro paese centro di aggregazione come lo fu con la “Domus Christiana” di Luisetta Caporale.
Negli stessi anni, con il gruppo musicale degli Euro Universal ho realizzato il genere "pop-islam" (piaciuto alla più importante casa discografica dell'epoca, la RCA di Roma). Badolato ha un patrimonio musicale popolare quale altri paesi non possono vantare. Potete dare una mano ad Andrea Naimo, a Mimmo Audino e ad altri. Può essere ipotizzabile realizzare in Badolato una scuola di musica popolare o folk, magari attingendo a fondi regionali od europei sulla formazione.
Non sarebbe inutile leggersi il "Documento politico-amministrativo della Terza Lista" del 1975 dove ci sono elencate alcune urgenze non ancora soddisfatte per Badolato e dintorni.Come qualcuno di Voi giovani avrà saputo, tutte le mie iniziative e gli studi sociologici hanno poi trovato sintesi ed esaltazione nella vicenda conosciuta come "Badolato paese in vendita" (1986-88)... a seguito della quale l'Amministrazione comunale di allora (sindaco Vincenzo Piperissa, u Longu, e vice sindaco Mimmo Bressi, Runcu) non mi ha rinnovato il pur misero contratto da bibliotecario. Costoro hanno dimostrato di volersi sbarazzare proprio di uno come me, che, a spese proprie, ha studiato e cercato di valorizzare il nostro paese... invece di aiutarmi a fare di Badolato il vero gioiello del Mediterraneo, quale era mia intenzione e programma.
Badolato un paese prototipo. In questa ottica, rientra pure la proposta, fatta proprio nel 1987 per la prima volta, di chiedere all'UNESCO di dichiarare Badolato patrimonio dell'Umanità, pure per farlo entrare nell'ampio e qualificato circuito internazionale dei paesi e città d'arte e di preziosità socio-culturale. Adesso, 2006, ho rilanciato la proposta, poiché dovrebbe essere più facile ottenere dall'UNESCO ciò che l'ONU ha già riconosciuto a Badolato candidandolo al World Habitat Award. Ci riuscirà Badolato, questa volta?... Sì, se Voi giovani marcherete stretti stretti i Responsabili delle Istituzioni, coloro i quali possono e devono ottenere tale prestigiosa dichiarazione mondiale.
Cosa altro dirVi, cari giovani?... Sono tante le cose da fare che non si saprebbe da quale cominciare. Ogni cosa fatta e fatta bene rappresenta un grande risultato, che sarà di esempio per altre realtà, come lo è stato il "paese in vendita" che ha risvegliato l'orgoglio dei paesi in via di estinzione, di completo spopolamento e di rischio di morte. Soltanto adesso Lega Ambiente (da me consultata venti anni fa) cerca di correre ai ripari. Ma la lotta da fare, in modo assolutamente prioritario, è quella per il vostri lavoro e per il vostro futuro. Senza un lavoro è più difficile fare qualsiasi cosa, anche la più piccola.
Comunque sia, ci sarebbe da fare di Badolato un vero e proprio Polo Socio-Culturale (o, almeno, Distretto) quale in effetti è sempre stato nella sua storia. Ho sempre tentato, in tale propsettiva, di proporre una Fiera o Festa del Libro Calabrese e della Comunicazione Sociale a Badolato come ho fatto con successo in Agnone, città dove abito... ed ho tentato altre iniziative (di cui si può leggere sul trimestrale "la Radice" o su "Gilbotulino.it" oppure sui quotidiani e mensili calabresi)... ma, capite bene, che da lontano è quasi impossibile ottenere, visto e considerato che è già difficile agire da vicino. Spesso la buona volontà non basta.
Che fare, dunque?... Fare almeno un elenco di priorità e lavorare a ciò. Ma, per i giovani, non avendo un lavoro ed una indipendenza economica personale, non avendo potere e non avendo degni interlocutori, è arduo realizzare. E, comunque, non conviene nemmeno essere pessimisti. La realtà di Badolato (sarà sempre utile sapere) è tra le più difficili d'Italia. Vale la pena spenderci qualche anno o l'intera esistenza?... Personalmente ho speso gli anni più preziosi della mia vita ... per ritrovarmi anche io non tanto emigrante ed emigrato, come tantissimi altri, quanto "esiliato" (con tutto ciò che comporta a tutti i livelli esistenziali). Promuovere Badolato, dunque, visto dai giovani?... Sì, ma c'è tanta gente pagata per farlo e (la realtà lo dice) non lo fa o, preciso, non lo fa come dovrebbe e come sarebbe necessario.
Perché i giovani (cui lo Stato non assicura più alcun futuro) devono porsi questi problemi, quando il Vostro primo obbligo è quello, più naturale, di sistemarVi e fare una famiglia? La Politica e i Politici, oggi più di ieri, sono strapagati, perché dovreste faticare Voi (gratis e senza Amore Dei) per arricchire altri che Vi danno poca retta e forse Vi criticano?...Ecco, cari giovani, avere chiare le idee è la premessa indispensabile per risolvere non i problemi di Badolato ma i Vostri dilemmi personali e generazionali.
Una volta risolto il dilemma, non abbiate paura... andate fino in fondo, a qualsiasi costo... perché la felicità è assolvere al massimo alla propria scelta di vita. Io sono andato fino in fondo alla mia scelta di vita e oggi posso affermare che sono "felice" nonostante le batoste avute dalla sinistra, dal centro, dalla destra, persino da familiari e da amici. La vita costa cara, comunque e sempre, qualsiasi scelta si faccia.
Per essere felici (o almeno sereni e non mediocri, incupìti o disperati) la scelta deve essere convinta e, poi, tenace... Al massimo vostro possibile!
Auguri, ragazzi! Auguri, Badolato! Auguri miglior Mondo possibile!
Domenico Lanciano Viale Castelnuovo 33 86081 Agnone (Isernia)
Autore : Domenico Lanciano
Ultimo aggiornamento di questa pagina : 13/9/2006
|