Badolato
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.: Storia ed origini di Rocchetta a Volturno (Isernia)

 

Consulta Giovanile Ulixes

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L’abitato antico denominato come “Bactària” sorgeva a sud-est del presente comune, nel luogo detto generalmente “Baccareccia” o “Vaccareccia”, luogo pittoresco dove sussistono ancora i ruderi della chiesetta del primitivo villaggio.
Agli inizi del IX secolo questo fu distrutto dai Saraceni, ed i suoi abitanti affluirono nel posto che si disse “Rocchetta dell’abbadia” per essere torreggiante alle falde del Monte Azzone, così da dominare come una rocca tutto l’agro sottostante. Tale la tradizione popolare longeva. Se Rocchetta preesistesse, o venisse costruita dai fuggiaschi di “Bactària” non è possibile stabilire con precisione.

Il comune di Rocchetta con R. D. 22 gennaio 1863, in conformità della deliberazione del suo consiglio comunale, fu autorizzato ad aggiungere la indicazione “ A Volturno” al proprio nome, per distinguersi da Rocchetta Balbo, Rocchetta Cengio, Rocchetta di Vera, Rocchetta Croce etc.
Lo stemma del Comune porta nel campo un Bove caricato (sul dorso) di una torre merlata, caricata a sua volta da tre torricelle parimenti merlate.


Rocchetta sorse sulle terre della Badia di S. Vincenzo, distrutta nella seconda irruzione dei saraceni e disertata dagli abitanti, non fu ripopolata prima del 1142, allorché l’abate Marino indusse molte famiglie coloniche di Atina sulla città nativa,a trasferirvisi allo scopo di coltivarne l’agro. Risorta a nuova vita, rimase in feudo al Monastero a tutto il secolo XIV.
Nel 1415 era posseduta dal conte di Castropignano Antonio D’Evoli, successivamente se ne impossessarono i Caldora che la tennero in signoria sino al 1443.

Nel 1443 il conte di Venafro Francesco Pandone usurpò Rocchetta ai Caldora, e alla sua discendenza rimase fino al 1525. Successivamente fu alienata in favore di Donato Barone.
Nel 1656 Rocchetta fu acquistata da Giulio de Matteis cui successe il figlio Pietro, questo vendette il feudo ad Alessandro Dattilo che lasciò erede il figlio Ferdinando che la vendette al Duca di Castellone.

Giulio Valdatoro , con istrumento del 1725 la rivendette a Candido Battiloro, così Rocchetta rimase in possesso della famiglia Battiloro fino al 1814 e Pietrabbondio Battiloro fu l’ultimo titolare di Rocchetta.

Breve Storia Consulta Rocchetta a Volturno

La molla che ha dato il via alla costituzione della Consulta Giovanile di Rocchetta a Volturno è scattata quando, una sera di due anni fa, durante un nottata di lavoro mi sono addentrato nel sito www.politichegiovanili.it e sono stato incuriosito dalla voce Consulta Giovanile.

Navigando su internet sono stato particolarmente attratto dal sito web della Consulta Giovanile “Ulixes” di Badolato (oggi con gli amici-colleghi badolatesi abbiamo un gran bel rapporto di collaborazione). Addentrandomi in queste sezioni mi sono detto: “Finalmente possiamo dare voce ai giovani di Rocchetta!!! Assieme ad una iniziale cerchia di amici ne abbiamo parlato, discusso, progettato e ci ha tenuti uniti un unico obbiettivo come il fuoco della notte del 18 agosto di ogni anno su a Monte Marrone.
Mai, prima di allora, c'era stata data "opportunità di dare opportunità": una consulta giovanile tutta nostra, uno strumento di partecipazione giovanile e di democrazia. Un progetto importante per tutta la popolazione giovanile del mio paese!Ed è stato veramente duro mantenere acceso l'entusiasmo durante i mesi in cui abbiamo tentato di rendere reale un progetto che sembrava non piacere ai giovani ma su cui io personalmente non ho mai avuto dei dubbi, ripetendomi spesso: la Consulta Giovanile servirà per migliorare, imparare e crescere insieme.

Conosceteci meglio ciccando su: www.consultagiovanile.it

Parole di Tony Pontarelli, presidente CG Rocchetta.


Autore : Tony Pontarelli



Ultimo aggiornamento di questa pagina : 13/9/2006



 

 

 

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