Da poco tempo la Pro Loco di Badolato ha nominato il nuovo presidente, Pasquale Andreacchio, e di un nuovo direttivo. Abbiamo intervistato il neo Presidente per conoscere le linee guida dell’importante associazione di Badolato.

Caro Presidente, intanto auguri da parte di tutta la CGB per questa Sua nuova avventura. Quali sensazioni ha provato quando è stato chiamato a ricoprire un ruolo che noi consideriamo di fondamentale importanza, per la crescita culturale del paese?
In questi primi giorni da “presidente” respiro il clima generale di attesa verso la “nuova Pro Loco”. Ho sentito dire spesso, a Badolato, che la Pro Loco è l’associazione di tutti. Questo la dice lunga sul ruolo determinante che le viene attribuito all’interno della Comunità. L’entusiasmo di partecipare alla fondazione di qualcosa di nuovo, pur essendo la Pro Loco di Badolato attiva, con alterne vicende, da molti anni, e il peso della responsabilità di non deludere le aspettative vanno di pari passo.

Quali Consiglieri La aiuteranno nel lavoro che da poco ha cominciato?
Sarò affiancato da un consiglio di amministrazione composto da Pietro Piroso, Cosimo Ermocida, Antonio Scoppa, Fernando Cossari, Valentino Paparo e dai componenti del collegio sindacale Domenico Bressi, Giocondo Frascà e Sostene Nisticò. Per quanto mi riguarda, l’unico impegno che ho assunto è quello di allargare il più possibile le adesioni all’associazione e di dotarla di uno statuto e di un regolamento che le permettano di funzionare in maniera efficiente e nel rispetto delle direttive dell’Unpli, di cui la Pro Loco di Badolato farà parte fin da subito.

Avete pensato di inserire nel direttivo della Pro loco delle forze “giovani” o comunque appartenenti al mondo giovanile?
Non è nostro compito inserire i giovani nel direttivo della Pro Loco, che viene eletto dall’assemblea dei soci. Ritengo, però, l’inserimento dei giovani nella dirigenza di qualunque associazione, sia essa di natura sociale, culturale o politica, di fondamentale importanza per lo sviluppo del nostro piccolo paese. Spero che i giovani badolatesi abbiano la voglia di proporsi per diventare artefici del loro e del nostro futuro. Per esempio, candidandosi alle prossime elezioni amministrative o, per tornare alla domanda, associandosi in massa alla Pro Loco e candidando un loro rappresentante alla carica di Presidente, anch’essa disponibile entro il 2008.

La Pro-Loco non e’ sembrata molto attiva sul territorio in questi ultimi anni. Che situazione ha trovato in termini di progetti ed iniziative?
Nel recente passato, la Pro Loco ha tentato di riorganizzarsi, tra mille difficoltà. Abbiamo assistito, perfino, a denunce a cui è stato necessario fare fronte. Ovviamente, di fronte a queste situazioni non è stato facile proporre progetti e portare avanti iniziative. Nell’anno appena trascorso, comunque, la Pro Loco ha mostrato una certa vitalità e si sono create le premesse per cominciare ad operare come l’intera collettività si aspetta.

Badolato sembra avere un gran numero di associazioni di vario genere. Osservando il calendario degli eventi si nota pero’ che non c’e’ mai stato una convergenza verso un disegno comune. Pensa di intervenire in tal senso?
Badolato ha associazioni di vario genere che programmano e realizzano eventi di vario genere. Penso che la Pro Loco debba proporsi come luogo di incontro delle varie associazioni, se non altro per stilare un calendario razionale e condiviso delle manifestazioni. Mi pare che, in tal senso, ci sia una volontà diffusa. Convergere verso un disegno comune è cosa molto più impegnativa, ma non impossibile da ottenere. Anche con tale finalità, La Pro Loco, venendo incontro alla richiesta di alcune associazioni, intende rendere parte attiva della propria vita sociale, tutte le associazioni presenti sul territorio.

Che programmi ha in mente per il rilancio dell’immagine di Badolato?
Non è l’immagine di Badolato che ha bisogno di un rilancio, ma Badolato stessa che, ad unanime sentire, sta vivendo un troppo lungo periodo di decadenza. Non è un discorso facile da affrontare, ma credo che la Pro Loco possa dare il proprio contributo come luogo di incontro, e quindi di elaborazione di progetti, tra operatori turistici e tra commercianti, che dovrebbero essere i principali sostenitori dell’associazione. Tutto il resto è in mano alla politica. Un’amministrazione comunale efficiente è condizione imprescindibile per il rilancio di Badolato e della sua immagine.

Badolato il paese delle molte chiese. Peccato che i visitatori non siano mai in grado di visitarle. Puo’ la Pro Loco intervenire anche in questo campo?
Certo che la Pro Loco può intervenire e, anzi, deve intervenire. E’ un problema di risorse economiche ed umane. Una grande Pro Loco, con molti soci, può fare molto. Per questo insisto sull’allargamento della base dei soci e sulla collaborazione con le altre associazioni. In questo caso, per esempio, si potrebbe operare insieme con le Confraternite.

La situazione finanziaria del comune di Badolato avra’ delle ripercussioni sul lavoro della Pro-Loco o si potra’ fare a meno del contributo del Comune?
In passato abbiamo assistito a incomprensioni all’interno dei rapporti fra Amministrazione comunale e Pro Loco, a difficoltà di dialogo, a prevaricazioni. Anche se è ovvio, la collaborazione rappresenta il miglior modo per realizzare i progetti, quando ognuno fa la sua parte: rispettando i propri ambiti, unendo le forze si ottengono i risultati migliori; il Comune non deve sostituirsi alla Pro Loco nell’organizzazione delle manifestazioni, la Pro Loco non deve “ragionare” politicamente. Il futuro richiederà sempre di più collaborazione. Il rapporto fra Comune e Pro Loco è perciò fondamentale per mantenere quelle manifestazioni, sagre, feste patronali che rendono vivo il territorio, che permettono di riproporre tradizioni, cultura, enogastronomia.

Pensa di organizzare insieme ad altre associazioni delle manifestazioni sociali/culturali?
In questo momento storico, caratterizzato da una sempre crescente difficoltà finanziaria, ottimizzare le risorse diventa fondamentale. Solo attraverso una vera collaborazione si può riuscire a proporre manifestazioni di grande interesse turistico, limitando le spese anche grazie al contributo dei volontari delle varie associazioni. E’ una strategia che sempre di più, soprattutto in un piccolo comune come il nostro, dovrà essere perseguita. La Pro Loco intende caratterizzarsi anche sul piano delle iniziative di solidarietà per innalzare la qualità della vita dei residenti migliorando così anche l’immagine che Badolato fornisce all’esterno. Parlare di turismo quando i cittadini vivono seri disagi non è infatti possibile. Per questo ritengo importante e fondamentale la collaborazione con tutte le associazioni presenti sul territorio e con l’amministrazione comunale. In questo contesto rientra la formazione di un orchestra di allievi ed ex-allievi della Scuola media, realizzata con la collaborazione del dirigente e dei docenti dell’istituto.

Avete pensato anche ad un Sito internet della Pro Loco. A che punto siete con la sua realizzazione? A chi sara’ rivolto il nuovo sito Internet?
Certamente! Migliorare la comunicazione esterna è un primo passo, di non difficile attuazione. Per i contenuti intendiamo avvalerci della collaborazione delle associazioni culturali badolatesi e di chiunque, penso già a pregevoli siti incentrati su Badolato, abbia del materiale già pronto da offrire. Il sito sarà rivolto, ovviamente, al turista e costituirà una vetrina internazionale per Badolato e per gli operatori turistici e commerciali badolatesi. Per quanto riguarda la realizzazione siamo a zero. La Pro Loco è formata soltanto da volontari, ma questo non preclude un comportamento attento e professionale nel nostro rapportarci con il mondo esterno. Insomma, vorremmo realizzare un bel sito, come vorremmo realizzare tante altre cose. Non troveremo il tempo per fare tutto e sùbito e non sarà possibile senza la collaborazione di persone attente e sensibili al nostro mondo.

Autore : Fausto Gallucci



Ultimo aggiornamento di questa pagina : 26/12/2007