Diciamoci una cosa: l'uomo è fatto per vivere o per morire? Mah? Non saprei rispondere alla domanda.
Carissimi, oltre al fatto che noi siamo degli esseri umani, quindi abbiamo sentimenti, e non istinti (anche se a volte....), non facciamo mai caso a ciò che ci passa davanti.
Infatti, come diceva qualcuno, la vita va vissuta giorno per giorno, e non farsi castelli in aria creandosi delle “strutture future”, ma poi se succede qualcosa da parte di Madre Natura, vedi il sud est asiatico, che te ne fai di una struttura creata oggi per vederla domani?

Secondo me oggi il modo di apprezzare ciò, è sbagliato, siamo un po’ tutti menefreghisti, infatti a qualcuno (e non so chi) dopo il disastro successo in Asia, gli è venuta la brillante e frizzante idea di raccogliere soldi (un sms al 48*** al costo di un ?) per mandarli a questa povera gente.
Ma dico! Torniamo indietro, e facciamo finta che tutto ciò fosse successo in Italia (dio non voglia ma gia successe nel 1908 a Messina e Reggio Calabria), ma veramente, crediamo che noi avevamo bisogno di "Soldi". Una famiglia, con l'assenza di un padre e di un figlio, in quei momenti pensa ai soldi? Una famiglia senza una casa, pensa ai soldi, o come fare per dormirci le notti successive? Siamo bravi a fare soltanto della "beneficenza" via etere, mandando, un brandello della nostra cassaforte "virtuale". Tanto la stragrande maggioranza pensa che un euro non può cambiargli la vita!!! Fermi un attimo. E proprio lì ci sbagliamo, come ben sappiamo non c'è bisogno di pecunia, ma soltanto di BRACCIA E GAMBE che sgobbano, gente volenterosa, io da parte mia non ho mandato nessun euro dato che non credo a questo tipo di beneficenza, ma se qualcuno mi chiedeva un euro perché aveva bisogno di pagarsi il biglietto aereo per andare lì, egli e altri uomini, allora si, lo avrei donato, altrimenti sarei un ipocrita!!! Perché nessun popolo occidentale (tranne la Germania) ha stanziato dei soldi e deciso di "adottare" un pezzo di terra colpita dallo tsunami? E noi invece inviamo dei soldi a quei popoli...


Autore : Francesco Criniti



Ultimo aggiornamento di questa pagina : 26/1/2005