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.: ECCO CHI SONO I “NEGRAMARO”

 

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Parla Giuliano Sangiorgi, cantante e autore della BAND più apprezzata ed amata del momento

<< Amaro e dolce sono i due sapori della nostra musica: i testi delle nostre canzoni nascono dalle esperienze vissute da noi in prima persona. Per questo motivo credo che la nostra musica sia generazionale, perché è lo specchio del tempo che viviamo. E riflette le sensazioni che provano i nostri coetanei ogni giorno, quando amano, soffrono, ridono >>.
Così Giuliano Sangiorgi, 26 anni, il cantante e autore dei testi del gruppo leccese dei Negramaro, seduto ad un piano a coda negli uffici della casa discografica Sugar di Caterina Caselli, spiega la sua musica. Smette di suonare per un attimo … per parlarmi del suo sogno dal quale, ormai da tre mesi, nessuno dei componenti della band di Lecce vuole più svegliarsi.

Per i NEGRAMARO, da Sanremo in poi, è iniziata una corsa senza soste, sospinti da una serie interminabile di successi: prima il “Premio della critica radio & Tv” conquistato al Festival Di Sanremo per il brano Mentre tutto scorre, che dà anche il titolo al loro terzo album.
Poi il regista Alessandro D’Alatri rimane folgorato dall’energia della loro musica e vuole le loro canzoni come colonna sonora del suo film “La febbre”, con Fabio Volo.

Ma la scalata al successo non si arresta qui: a marzo suonano a LONDRA per la Fondazione Arezzo Wave presso la prestigiosa Lancaster Suite, al Royal Garden. Intanto il loro disco supera le 45.000 copie ed in sole due settimane balza dalla ventiduesima alla quarta posizione della classifica italiana, tallonando mostri sacri come Springsteen e Jovanotti.
E così Giuliano insieme con Emanuele Spedicato, 30 anni , chitarrista; Ermanno Carlà, 28 anni, bassista; Danilo Tasco, 25 anni, batterista; Andrea Mariano, 27 anni, al piano; Andrea De Rocco, 30 anni, al campionatore, si ritrovano all’improvviso dentro la TV, loro che di videoclip musicali in televisione ne hanno visti tanti.

Arrivano così, gradualmente, a conquistare il pubblico del Concerto del 1° Maggio a Roma, passando con disinvoltura da CD LIVE a TOP OF THE POPS, fino al salotto di Simonia Ventura a QUELLI CHE IL CALCIO. Quasi tutti i giorni su MTV, fanno volare il loro secondo singolo “ESTATE” in tutte le radio italiane entrando nel cuore degli italiani e vincendo il disco di platino con 80.000 copie vendute del loro album. Partecipano con grande successo all’edizione del FESTIVALBAR 2005 vincendo il “Premio Rivelazione musicale dell’anno” e vengono poi chiamati per festeggiare, insieme a tantissimi altri artisti di grosso calibro internazionale, l’MTV DAY 2005 presso l’Arena Parco Nord di Bologna.

Vi siete accorti che siete la band giovanile più apprezzata del momento?

Ce ne stiamo rendendo conto giorno dopo giorno. Quando è arrivata la notizia che avevamo superato le 40 mila copie e che dovevano consegnarci il “Disco d’oro”, eravamo talmente impegnati nelle prove del nostro tour che non ci siamo esaltati nemmeno per 5 minuti.

Da piccolo immaginava che un giorno con la sua band sarebbe stato un idolo per migliaia di fan?

Già da bambino avevo una grande passione per la musica. A 6 anni il mio primo palco è stata la mia cameretta, che dividevo con i miei due fratelli, i miei primi fan sono stati i miei compagni di scuola. Le racconto un aneddoto curioso: da piccolo ho convinto due miei amici a farsi comprare dai loro genitori delle tastiere giocattolo, in modo che potessero accompagnarmi nell’esecuzione di “The final countdown” degli EUROPE, un brano che nel 1986 era molto famoso e che io amavo alla follia. A loro interessava più giocare a pallone che fare musica: e allora io gli avevo segnato su un foglietto gli accordi con le note, scrivendogli minuziosamente quali tasti dovevano premere durante l’esecuzione. Perché non sbagliassero li facevo sedere di fianco a me, tenendo i miei piedi ben posizionati sui loro: e con un pestone li avvertivo quando dovevano cambiare a tempo gli accordi. Per fortuna che presto ho avuto un vero piano, con una vera pedaliera….!


Era un po’ prepotente: ma ha avuto maestri severi al conservatorio di musica?

Niente conservatorio: ho imparato da solo a suonare il piano. Poi a 10 anni ho scoperto un altro strumento, la chitarra, che mio padre suonava ogni tanto e lasciava in salotto. Era molto vecchia, spesso saltavano le corde e quando si rompevano ero convinto che non ci fosse più nulla da fare, che si dovesse sostituire l’intera chitarra. Una volta, allora, visto che mio padre non si decideva a cambiarla, ho sostituito le corde con degli elastici. Poi ho preso un registratore ed ho inciso “Smoke on the water” dei DEEP PURPLE. Quell’idea ha cambiato la mia vita.

Che cosa è successo?

La cassetta è finita nell’autoradio di mio padre: per caso, una mattina, mentre andava al lavoro, l’ha ascoltata. Ha capito quanto era grande la mia voglia di suonare, anche con una chitarra fatta di elastici. La sera, dopo il lavoro, è tornato a casa: mi aveva comprato una chitarra nuova, tutta per me, pagata 80 mila lire. In una settimana me la sono divorata insieme con il libro con i primi accordi.

Da dove nasce l’idea del nome “NEGRAMARO”?

È una qualità di vino rosso della nostra terra, il Salento. Si chiama così perché mescola, in modo perfettamente equilibrato, l’amaro e il dolce: ci sembrava la fotografia più fedele di come è la vita. La cosa che mi fa molto piacere è che in questa definizione si rivedono molti ragazzi, che ce lo dicono continuamente. Ma anche tante persone più grandi, perché mescoliamo tradizioni musicali vecchie e nuove: la canzone da cantautore, alla Luigi Tenco, con suoni più moderni.

Quali sono i vostri prossimi impegni?

Saremo in TOUR fino ad ottobre. Ma presto torniamo in Puglia, la nostra terra. Dopo una breve pausa ci organizzeremo per il Tour invernale.

Il singolo “Estate” vi ha portato grande successo: quali i retroscena di un progetto così grandioso?

Il video del singolo “Estate” è stato girato in Puglia grazie all’importante collaborazione di Silvio Muccino, il giovane fratello attore del regista Gabriele. La sceneggiatura l’ho scritta io, partendo da un film che adoro.

Qual è il film?

Si tratta di “Memento” di Christopher Nolan. In quel film il protagonista si tatuava il corpo per ricordare, perché perdeva costantemente la memoria. Infatti, nel video, Io mi risveglierò da un lungo sonno seminudo su una spiaggia e noterò con sorpresa di avere alcune frasi scritte sul mio corpo.


Autore : Articolo tratto da “DI PIU’ TV –MUSICA”



Ultimo aggiornamento di questa pagina : 12/10/2005



 

 

 

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