Inserita il 05/08/2006
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Mercoledi 26 luglio, per il gruppo spirituale “Vivere in” è stata una giornata speciale, ma veramente speciale e voi direte perchè? Raffaele, Loredana, Santino, Loredana, Agatina, Pantaleone, Carmela, Santino, Patrizio, ma tutto il gruppo di Papanice ci stà lavorando, a organizzare questo momento, da molto tempo.
Per questa visita ci tengono, con Don Nicola Giordano vogliono fare, e gli vogliono far fare, bella figura.
A Papanice, infatti, e arrivato il padre fondatore del movimento di Spiritualità “Vivere in” da Monopoli, Bari.
Ci sono tutti i responsabili locali, da Antonio Leo, Responsabile Provinciale, a tutti quelli del gruppo “Vivere in” di Crotone.
Aspettano Don Nicola, anche perchè giorno 15 luglio ha compiuto 50 anni di sacerdozio.
I responsabili del movimento di Papanice gli hanno organizzato all'interno della saletta, una festa con tanto di torta con l'emblema del movimento “Vivere in”.
La piazzetta Padre Pio, dove ha sede la loro sala, era, già alle 16:00, un via vai di giovani, anziani e responsabili del movimento di Papanice.
Alle 17:00, arriva con una Lancia Beta blu, don Nicola con un 'altro prete, che gli fa da autista, e subito i bambini gli anziani ed i responsabili lo vanno a salutare.
Il tempo di visitare la saletta e si spostano nella chiesa, dove don Nicola, in occasione dei festeggiamenti di San Pantaleone per le 18:00, deve celebrare la S.S. Messa.
La chiesa era piena.
Finita la messa intravedo Don Nicola che passeggia sulla piazzetta di padre Pio e, da solo, medita.
Mi avvicino e gli chiedo se può concedere al nostro giornale una piccola intervista. Caritatevolmente non si nega.
Mentre passeggiamo gli chiedo perchè è venuto a Papanice? “Lo avevo promesso a questo gruppo di Papanice, un gruppo giovane, neonato in questa esperienza, e anche per testimoniare il mio affetto.”
“Don Nicola i giovani di oggi sembra che non siano molto vicini alla chiesa, o no?”. “Apparentemente c'è un distacco numerico, ma interiormente il giovane è alla ricerca della verità.
Hanno bisogno di maestri di guida, che li portino sulla via della verità, perchè se non conoscono la verità non ci possono seguire.
C'è gente che è assetata di verità.”
“Nella comunità e nei fedeli di Papanice. cosa lo ha colpito?” “Il coro mi ha colpito tanto, un bellissimo coro perchè canta con amore e fede, gli faccio i miei complimenti.”
“Cosa ci può dire di questo suo movimento?” “Io penso che questa mia associazione possa essere motivo di speranza, ed il giusto angolo di pace.
Non è un angolo ristretto, ma un angolo molto aperto, io dico ai giovani, venite vedete e costruiamo insieme.”
“Don Nicola, visto che il suo gruppo è in tutto il mondo, che ci dice di quest’ultima guerra?” “La guerra è una cosa brutta, perchè si tratta di fratelli che si ammazzano tra loro, e la cosa più brutta è che la guerra si fa sempre per colpa dei potenti, è sempre il ricco che opprime il povero.”
Ci sporgiamo sul belvedere della piazzetta di Padre Pio e Don Nicola ammira il verde della valle, e mentre lo ammira passano vicinissimi due colombi bianchi, anche loro hanno reso omaggio a Don Nicola. Devo dire che è rilassante e senti un riposo interiore stare vicino a questo sant’uomo.
Enrico Pedace
La ProvinciaKR
Autore: Fausto
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