Manifestazione dei genitori e degli studenti del quartiere Papanice.

 

Inserita il 04/10/2007

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Ritenuto esoso l’abbonamento di 25 euro

Protesta per le tariffe scuolabus

L’assessore Turco: «Mi sono battuta per abbassare i costi»

media di Papanice hanno indetto una giornata di protesta contro il caro costo del trasporto scolastico. Intorno alle otto di ieri mattina, accompagnati dai figli, hanno prima manifestato davanti al cancello del nuovo edificio scolastico, che è stato consegnato dal Comune lo scorso 1 settembre e, poi, hanno sfilato per le vie del quartiere-paese. La ragione della protesta è dovuta la tariffa mensile di 25 euro che l’amministrazione comunale ha deciso di fare pagare quale contributo per usufruire del pullmino.

Una tariffa considerata salatissima per un chilometro e mezzo di strada e se rapportata al costo dell’abbonamento mensile che un papanicese deve pagare per viaggiare sugli autobus di linea che collegano il quartiere-paese con il centro della città. Il costo dell’abbonamento sugli autobus di linea è di 22 euro al mese e rispetto al pullmino scolastico, che può essere utilizzato al massimo per una corsa di andata e ritorno, è valido per tutte le corse che si effettuano dalle sei del mattino alle 21,30. E’ questo il ragionamento fatto ieri mattina da una settantina di genitori che hanno partecipato all’iniziativa, che tra l’altro chiedono tariffe diversificate in rapporto alla percorrenza ed al reddito, contestando il fatto che la giunta comunale ha optato per la tariffa univa.

Davanti ai cancelli della scuola media ieri mattina era presente anche l’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Maria Turco, che è espressione di Papanice. Ai genitori ha spiegato le ragioni che hanno spinto l’amministrazione comunale a decidere il costo della tariffa, ma non hanno inteso ragioni e sono rimasti fermi sulle loro posizioni.
Contattata dal Quotidiano la Turco ha detto che:

«Papanice non è stata inserita nel Piano del traffico urbano, perché non c’è stata la richiesta del servizio da parte dei genitori”.
Per quanto riguarda la tariffa, Turco ha sottolineato che “è una decisione presa dalla Giunta per recuperare il 20% della spesa che l’amministrazione comunale sostiene per garantire il trasporto scolastico a tutti gli alunni delle scuole dell’obbligo della città; con
questa scelta è stato evitato l’intervento della Corte dei conti».

E ha aggiunto:«In Giunta mi sono battuta per un costo più basso, ma la mia proposta non è passata, perché l’amministrazione sostiene una spesa di un milione e 200 mila euro per il trasporto alunni». Non ci sono, quindi, speranze perché la tariffa venga riveduta, ma la Turco intende verificare con la ditta Fratelli Romano se è disponibile ad allungare il tragitto negli orari che coincidono con l’entrata e l’uscita dalla scuola, ovviamente praticando un costo più basso.

L’incontro con i responsabili della ditta Fratelli Romano si farà unitamente all’assessore
comunale al Traffico, Pantaleone Nicoscia, anche questi di Papanice. Subito dopo la marcia nel quartiere-paese una quindicina di genitori è scesa a Crotone, dove ha incontrato Nicoscia e il capo gabinetto del sindaco, Vincenzo Punturi. Nicoscia ha preso l’impegno di riportare la discussione in Giunta per verificare se vi siano i margini per un ritocco della tariffa. Dal canto loro i genitori hanno deciso di continuare la protesta cambiando, però, la strategia.

Da oggi i ragazzi entreranno con regolarità a Scuola, ma nessuno ricorrerà al trasporto
comunale sino a quando non saranno riviste le tariffe. Questa la cronaca della giornata di ieri, a questo bisogna aggiungere alcune riflessioni sulla fruibilità del nuovo edificio scolastico e su presunte speculazioni politiche. Il primo problema da sollevare è la scelta
del sito, fatta dalla precedente amministrazione di centrodestra.

Quella scuola poteva e doveva essere costruita più vicina al centro abitato, ma mai nessuno ha speso una sola parola su questo. La rivolta, infatti, andava organizzata quando stato approvato il Piano regolatore della città, perché allora si sarebbe impedito di costruire una scuola a ridosso del Comune di Cutro (la strada di accesso alla scuola fa da divisione tra il Comune dei Cutro e quello di Crotone; di fronte alla scuola, diviso da otto metri di strada c’è il territorio del Comune di Cutro).

L’edificio presenta numerosi punti di debolezza: quando piove si allaga, i bagni degli insegnanti sono privi di finestra, quelli degli alunni hanno un’unica entrata per maschi e femmine, la palestra è priva di porta per cui è priva di insonorizzazione, non ci sono interruttori per chiudere le luci dei vari corridoi per cui se occorre spegnerle si deve fare ricorso al “quadro” generale.

Sono solo alcuni dei moltissimi problemi che ieri mattina, a margine della manifestazione
dei genitori, il dirigente scolastico, Giuseppe Alessio Cavaretta, ha fatto toccare con mano. C’è da aggiunge, infine, che il nuovo edifico non ha risolto i problemi scolastici di Papanice, perché mentre presso la struttura scolastica che ospita le elementari e la materna manca un’aula, alle medie c’è tutto il piano terra che non viene utilizzato perché
gli alunni sono in tutto 116, nove provenienti da Apriglianello, e sette dalle campagne circostanti. Sulla questione del mancato allaccio del telefono, su cui abbiamo riferito nei giorni scorsi, non ci sono novità.

L’amministrazione si rifiuta di allacciare il telefono a meno che non se lo intesti il dirigente, che ovviamente si rifiuta di farlo per ovvie ragioni. La vicenda del telefono la
dice lunga su come l’amministrazione comunale e, in particolare l’assessore Turco, intendono tutelare gli studenti di Papanice. E’ giusto tagliare gli sprechi, ma l’operazione va fatta a 360 gradi e non partendo dalla scuola. Che tipo di speculazioni politiche possono esserci nello sciopero dei genitori?

Da parte della stragrande maggioranza dei genitori nessuna, ma la lotta interna al Pd si sta combattendo senza esclusione di colpi e bisogna stare molti attenti a non confondere “il
sacro con il profano”.

Gaetano Megna
Tratto da: Ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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