I BAMBINI E LA CRIMINALITA’ - QUEL MOMENTO…

 

Inserita il 11/04/2008

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Lettera aperta di Castelfiaba


Castelfiaba ebbe la fortuna di fare due anni fa proprio a Papanice un percorso didattico sull’errore.
Tra gli errori fu indicato anche quello della illegalità e dell’urgenza di rispondere al crimine con il rispetto delle regole.
Nacque lì una “ scatola della legalità”; l’esperienza fu ripetuta, poi, in altre scuole.
E’ il segno che le cose belle possono nascere ovunque, anche nei posti serrati dalla paura.
Ripensando alla scatola della legalità di Papanice CASTELFIABA vuole dire in questo momento e in questa terra quanto segue:


“C’è un momento particolare negli occhi dei bambini che ha sempre ammutolito. Per la paura e la sorpresa che accende. E’ quello che precede di pochi attimi, uno o due, le loro reazioni. Tutte. Sia quelle determinate dalla gioia, dalla tenerezza sia quelle spinte dalla rabbia, dal disgusto.

E’ un lampo, lucido, fulminante; poi, botte, pugni, calci e ci sarebbe altro se i piccoli fossero muniti di armi. Difendono così le loro ragioni, si prendono quello che vogliono, senza pensare alle conseguenze dei loro comportamenti, all’esistenza di un’alternativa che si può intraprendere. Senza pensare ovviamente a mettere in atto comportamenti adulti. E’ normale che questo accada per la loro età.

Quando ciò accade, tutto si riduce; tutto si sminuisce e si confeziona in misura minima, fino quasi alla banalizzazione; se ciò è positivo perché proprio tale comportamento sdrammatizza ogni cosa, a volte non ci permette di leggere, tuttavia, fino in fondo le ragioni dei bambini, le loro inclinazioni naturali e ci impedisce di leggere e intervenire su quanto va corretto.

Ma quel momento…

Quel momento è uno spazio da cui vuole partire CASTELFIABA.

Proprio da quello, per ricordare a tutti che quello è il momento in cui si sta facendo come i bambini che agiscono senza pensare fino in fondo alle conseguenze dei loro istinti.

A quelle persone vogliamo dire di vedere quel momento, di fermarsi.

Chiediamo di aver cura di ogni bambino, che non si metta a repentaglio la loro sicurezza, il loro futuro.

Chiediamo che si abbia, soprattutto, cura del bambino che è dentro ciascuno di noi. Di voi e di chi sentite Vostri nemici.

Quel bambino, di fondo, ha paura. Non fategli male. Guardatelo negli occhi. Guardiamoci. E fermiamoci. Significa essere grandi.”

CASTELFIABA
La ProvinciaKR del’ 11/04/2008


Autore: Fausto

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