Inserita il 06/06/2008
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Crotone, attesa infinita per il settimo circolo didattico di Papanice
È possibile che a metà 2008 in un paese civilizzato come l’Italia possano passare quasi settanta giorni dalla richiesta di un semplice allaccio alla rete Adsl e la più grande compagnia telefonica del paese non dia ancora nessun segnale nonostante
i numerosi solleciti? Eppure la richiesta è stata fatta da un ente pubblico, una scuola, ed in particolare il VII circolo di Papanice l’unica istituzione presente in una frazione (ma è più giusto definirlo paese viste le sue dimensioni con quasi 3000 abitanti), salito alla ribalta delle cronache appena due mesi fa per i noti fatti di sangue.
Adarne la notizia è Enrico Pedace il presidente del consiglio di istituto che con carte alla mano fa vedere la richiesta del contratto con data 25 marzo 2008, un primo sollecito scritto del 7 maggio scorso ed altri due solleciti telefonici fatti l’uno ed
il quattro giugno Tutto ovviamente protocollato negli archivi della scuola. Alle richieste scritte nessuna risposta, a quelle telefoniche invece sempre la stessa, ossia bisogna armarsi di buona pazienza ed attendere.
Ma a questo punto la pazienza è finita così come l’anno scolastico ed anche questa volta gli studenti non hanno potuto usufruire del laboratorio informatico, ma anche il corpo docente ed amministrativo della scuola ancora non ha il collegamento
alla rete e continua a lavorare in condizioni disagiate. La cosa preoccupante è il silenzio dell’azienda che dovrebbe installare
una normale centralina, ma niente è dato sapere ed ancora non si sa quanto si dovrà aspettare.
A questo punto si spera che con l’inizio del nuovo anno scolastico alunni, professori e personale amministrativo possano poter usufruire della rete oltre che della nuova struttura. «Sono rammaricato ed amareggiato perché ancora una volta si isola
la scuola ed il quartiere Papanice », afferma Pedace. Che poi conclude: «Chiediamo alle istituzioni competenti di intervenire per avere la linea Adsl e favori finalmente i ragazzi».
MASSIMILIANO FRANCO
Tratto da calabriaora.it
Autore: Fausto
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