Inserita il 25/06/2008
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(AGI) - Crotone, 23 giu. - Ha interrotto la sua protesta nel primo pomeriggio di oggi il lavoratore che stamattina era salito sul tetto dello stabilimento dell’azienda in cui lavora, la Gres 2000, per richiamare l’attenzione delle autorita’ sullo stato di crisi in cui si trova da mesi l’impresa crotonese attiva nel settore delle piastrelle di ceramica.
A convincere l’operaio 45enne a scendere dal capannone alto circa 40 metri, e’ stata la convocazione di un nuovo tavolo di trattativa tra la proprieta’, le parti sociali e le istituzioni locali per la mattina di mercoledi’ 25 giugno presso la Prefettura di Crotone. All’incontro avrebbe assicurato la propria presenza anche il nuovo azionista ed amministratore delegato di Gres 2000, Vittorio Borelli, che pochi giorni fa si era detto, invece, indisponibile a partecipare ad un tavolo istituzionale promosso dall’assessore regionale alle Attivita’ produttive Francesco Sulla.
Poche ore dopo l’inizio della protesta sono arrivati allo stabilimento di Gres 2000, in localita’ Zigari nell’area industriale crotonese, il vicesindaco Arturo Crugliano Pantisano e il comandante della compagnia di Crotone dei Carabinieri, Giovanni Russo, che arrampicatisi sulla ripida scala esterna sono saliti fin quasi sul tetto del capannone per convincere l’operaio a scendere; nello stabilimento sono giunti anche il prefetto, Melchiorre Fallica, il questore, Gaetano D’Amato, e il primo cittadino di Crotone, Peppino Vallone: tutti avevano partecipato fino a pochi minuti prima ad un’assemblea di lavoratori e sindacalisti tenutasi nella sala consiliare del Municipio. (AGI)
Autore: Fausto
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