Inserita il 25/06/2008
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Crotone, azienda ceramica la cui produzione attualmente è sospesa per mancanza di materia prima, è salito
questa mattina per protesta sul capannone più alto dello stabilimento, di circa 40 metri, chiedendo di parlare con il prefetto di Crotone.
«Le istituzioni – ha d e t t o Pedace, che è anche rappresentante sindacale dell’ Rsa aziendale - devono intervenire subito per evitare un’altra lenta agonia, com’è stato per tante altre imprese nate in quest’area industriale con i finanziamenti pubblici e poi lasciate al proprio destino. Intanto, sempre ieri mattina, una delegazione di lavoratori e sindacalisti si è recata nel municipio di Crotone dove era in corso un’affollata assemblea alla quale hanno partecipato anche il sindaco Peppino Vallone, il prefetto, Melchiorre Fallica e il questore Gaetano D’Amato.
Lo stabilimento "Gres 2000" è stato aperto cinque anni fa e occupa 214 lavoratori, per 120 dei quali l’azienda ha ipotizzato la cassa integrazione. La protesta dell’operaio è stata interrota poi nel pomeriggio quando ha appreso la notizia che la crisi dell’azienda, che ha interrotto il ciclo produttivo da un paio di settimane, infatti
sarà discussa mercoledì mattina in un nuovo tavolo di trattativa tra la proprietà, le parti sociali e le istituzioni locali convocato in Prefettura.
Dopo l’inizio della protesta sono giunti allo stabilimento di "Gres 2000" diversi rappresentanti istituzionali
Con il comandante della Compagnia carabinieri di Crotone, G i o v a n n i Russo, che hanno convinto Pedace
a scendere.
CalabriaOra
Autore: Fausto
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