La scuola dell’infanzia anche ad Apriglianello

 

Inserita il 28/08/2008

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di GIACINTO CARVELLI

L’APERTURA della sezione di scuola d’infanzia nella contrada Aprignianello: è quanto chiedono un nutrito gruppo di cittadini con una missiva indirizzata al prefetto di Crotone, Melchiorre Fallica, al dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Antonio Blanidno, al sindaco della città, Peppino Vallone, ed all’assessore comunale alla pubblica istruzione, Eugenia Garritani.

«Noi sottoscritti cittadini di Apriglianello - si legge nella lettera - ci permettiamo, ancora una volta, di portare alla vostra cortese attenzione il disagio di tutti i cittadini ed in particolare di tutti i bambini della contrada. Siamo venuti a conoscenza - prosegue il documento - che non si vuole soddisfare la richiesta dell’apertura della sezione di scuola dell’infanzia sita in Apriglianello come negli anni scolastici 2005/6, 2006/7, 2007/8.

Questa notizia ha destato grande preoccupazione in tutte le nostre famiglie, in quanto riteniamo tale scuola di fondamentale importanza per la formazione psico fisica e sociale dei bambini».

La missiva prosegue evidenziando che negli anni in cui la sezione non è stata aperta, «abbiamo verificato che i bambini che non l’hanno frequentata ne hanno risentito negativamente durante la frequenza della scuola primaria. Riteniamo – proseguono i cittadini firmatari - che non sia giusto che i 13 bambini iscritti ad Apriglianello, vista la loro
tenera età, non debbano più frequentare la scuola dell’infanzia nel luogo in cui vivono e che debbano affrontare il duplice disagio della lontananza dalla famiglia e del viaggio per raggiungere un’altra scuola; pertanto, chiediamo la riapertura della sezione della scuola dell’infanzia di Apriglianello anche per i prossimi anni, con unico turno antimerdiano».

La lettera si chiude con l’auspicio che la sensibilità delle personalità interpellate possa risolvere «nel migliore dei modi e nell’interesse dei bambini il problema esposto e ribadiamo con forza che i bambini di Apriglianello non sono “figli di u Dio minore”».

Tratto da ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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