Inserita il 23/01/2009

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TUTTO da rifare. Il Tribunale penale ha accolto un’istanza dell’avvocato Sergio Rotundo, legale di Rocco Laratta, il sorvegliato del quartiere Papanice che a giugno impedì al nostro fotoreporter di realizzare un servizio sulle scritte inneggianti al boss ucciso Luca Megna, lo portò da un suo fotografo e ordinò la distruzione dei file.

Essendosi aggravata in una precedente udienza la posizione di Laratta, al quale il pm Daniela Caramico D’Auria contestò, oltre alla violenza privata e al danneggiamento anche l’aggravante mafiosa, il giudice monocratico trasmise gli atti al Tribunale collegiale.

Ma il legale sostiene che gli atti andavano inviati alla Dda, ieri rappresentata dal pm Sandro Dolce. Saranno rinotificati gli avvisi di chiusura delle indagini.

Tratto da ilquotidianodellacalabria.it

Autore: fausto