Inserita il 26/08/2009
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Ripristinate le scorte di materie prime e accesi l’atomizzatore ed uno dei forni, lo stabilimento Gres 2000 a Passovecchio (località Zigari) si avvia a riprendere la produzione da due linee (con una terza a supporto): l’uscita delle prime piastrelle finite ed impacchettate, dopo un anno e mezzo circa di inattività, è in programma per lunedì 24 agosto. Perciò, è previsto il rientro nello stabilimento di 100 dipendenti, a rotazione sui circa 200 in organico, dalla cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs), in scadenza peraltro al 31 ottobre prossimo.
La ripresa della produzione avviene sempre tramite la società proprietaria dell’impianto, Gres 2000 Ceramiche spa, attualmente in liquidazione, che in attesa di uscire dalla curatela del liquidatore Rocco Mazzone ha ottenuto dall’assemblea dei soci l’autorizzazione all’esercizio provvisorio. Il contratto di affitto del ramo d’azienda sottoscritto nel gennaio scorso con Kroton Gres Industrie Ceramiche srl, infatti, non ha trovato per il momento attuazione nella ripresa produttiva. Entrambe le società, comunque, fanno riferimento all’imprenditore Roberto Spaggiari (sebbene sulla spa sia in corso una disputa legale), il quale tramite Kroton Gres sta acquistando anche lo stabilimento crotonese della Sasol Italy spa (si veda altro articolo nella pagina accanto).
Da una settimana, circa 70 lavoratori, sono già rientrati in fabbrica per effettuare la manutenzione ai macchinari e preparare l’impasto dal quale si ricavano le piastrelle. I dirigenti dichiarano di avere già un buon pacchetto di ordini raccolti direttamente tramite lo spaccio aziendale ed attraverso la rete commerciale, riorganizzata e sviluppata in Italia e all’estero durante il periodo di inattività. Per il momento non sono previste commesse in conto terzi, ma saranno prodotte e vendute unicamente ceramiche con il marchio proprio di Gres 2000, che ha in catalogo 15 linee di prodotti di ‘gres fine porcellanato smaltato’.
Per l’annunciata ripresa produttiva, “esprime soddisfazione”, a nome anche della segreteria confederale della Cisl Crotone, Pasquale Scerra di Cisl-Industria. “Un fatto importante visto che dopo un fermo degli impianti di circa due anni molto sconforto era prevalso tra i lavoratori e nel territorio per una ennesima beffa ai danni dei crotonesi, con imprenditori venuti dal nord per ‘rapinare’ contributi statali lasciando al territorio la disoccupazione”.
“Dobbiamo dare atto che con l’imprenditore Spaggiari - continua Scerra - tale tendenza si è invertita e potrà essere la premessa di una nuova stagione di rinascita per ‘la nuova industria crotonese’, considerato il suo ingresso nella Sasol per l’acquisizione dello stabilimento di Crotone, importante polo di chimica inorganica. Come sindacato saremo attenti e vigili unitamente ai lavoratori perché questi segnali di ripresa produttiva industriali nel nostro territorio si consolidino e possano dare certezze e garanzie occupazionali ai lavoratori e alle loro famiglie”.
di Emilio Genovese
Fonte: Il Crotonese, 21/08/09
Autore: Fausto
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