Inserita il 02/11/2009

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La Posta dice no, 1300 i correntisti

POSTE ITALIANE gela le speranze dei cittadini del quartiere paese Papanice, che, almeno per il momento non avranno il cash dispenser, vale a dire, lo sportello di Bancoposta.

La richiesta di avere tale servizio, in virtù delle 1.300 persone che a Papanice hanno la tessera del bancoposta, era stato a fine luglio Enrico Pedace, delegato della Cgil. Lo stesso Pedace aveva sottolineato che questi clienti delle poste subivano un grosso disagio, soprattutto gli anziani, perché devono recarsi a Crotone centro, che dista circa 15 chilometri.

La richiesta era stata inviata ai vertici nazionali e regionali delle poste, ed a rispondere è stato Salvatore Luongo. «In riferimento alla sua richiesta del 30 luglio 2009 - scrive Luongo – la informo che non è possibile dotare l'ufficio di Papanice di cash dispenser. Infatti, nonostante la disponibilità dell'azienda che aveva pianificato l'installazione per l'anno in corso, le successive verifiche di fattibilità hanno evidenziato problemi infrastrutturali non sanabili che ne impediscono la realizzazione. Allo scopo di potenziare l'offerta nella zona - conclude il dirigente nazionale delleposte – si è provveduto a dotare di un secondo cash dispenser l'ufficio postale di Crotone Paternostro ».

In realtà, come ha evidenziato lo stesso Pedace, tale sforzo di Poste italiane non lenisce certo gli utenti di Papanice, che possono continuare a prelevare soldi solo quando gli uffici postali sono aperti, e non anche nel week end. “Le poste - sottolinea Pedace - a Papanice compiono solo servizi allo sportello. Per fare una operazione con il bancoposta, i 1300 utenti finiscono con l'intasare anche le file, mentre con il servizio posto al'esterno, gli uffici sarebbero sgravati da molte operazione, con benefici per tutti”.

Questa del Bancoposta, in verità, non è solo un problema di Papanice. Una situazione, se si vuole, ancor più paradossale, ad esempio vivono gli utenti di PetiliaPolicastro. Qui lo sportello cash dispenser c'è, funziona, ma solo quando la posta è aperta. Difatti, sabato, alla chiusura degli sportelli si chiude il cancello che ospita la struttura. Peccato, però, che il postamat sia sistemato all'interno dell'area, quindi, fino a lunedì risulta irraggiungibile.

Mentre, però, i cittadini petilini possono prelevare dai due sportelli bancomat di due istituti bancari, quelli di Papanice, non possono fare neanche quello, visto che in questa popolosa contrada, manca anche uno sportello bancario.
gia. car.

Tratto da ilquotidianodellacalabria.it

Autore: Fausto