Inserita il 09/12/2009
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IL PMSandro Dolce aveva chiesto una condanna a nove anni e quattro mesi di reclusione e non a sei anni. A parziale rettifica di quanto riferito nell'edizione dello scorso 5 dicembre, la condanna inflitta dal Tribunale penale di Crotone nei confronti del presunto magazziniere della cosca di Papanice, Rocco Aracri, 25 anni, arrestato nel maggio 2008 per un arsenale ritenuto nella sua disponibilità e considerato l'uomo di fiducia del presunto boss scissionista Leo Russelli, al quale faceva da autista, non è aderente in toto alla richesta del pm Dolce che, in apertura di udienza, aveva formulato una nuova richiesta ritenendo errato il calcolo di pena già formulato in un'udienza precedente, quando chiese appunto sei anni.
Detenzione illegale di armi comuni e da guerra con l'aggravante del metodo mafioso le accuse per il giovane, ufficialmente imprenditore boschivo, che all'epoca dell'arresto era incensurato.
Tratto da ilquotidianodellacalabria.it
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